04 Gennaio 2025
La Cgil Teramo traccia un bilancio della situazione del settore metalmeccanico in provincia di Teramo nel 2024.Un settore che, tuttavia, preoccupa. Tra gli aspetti negativi, l’aumento della cassa integrazione del 20, 30 % nel settore dell’automotive, e tanti i contratti in somministrazione non rinnovati. Situazione che non cambierà almeno fino a marzo 2025, fa notare la Cgil. In positivo, i rinnovi delle rappresentanze sindacali, fattore che denota la volontà di migliorare le proprie condizioni lavorative visto che nelle fabbriche i lavoratori partecipano attivamente alle attività sindacali. Anche per queste ragioni, tra cui preponderante il problema del rinnovo del contratto nazionale, drasticamente interrotto da Federmeccanica che “non tiene conto delle proposte dei sindacati ma presenta una sua piattaforma che alla categoria non piace” è stato proclamato lo sciopero dei lavoratori del settore metalmeccanico per martedì 7 gennaio 2025 con presidio sotto la sede di Confindustria a Sant’Atto. Sono 8.500 circa i lavoratori del teramano interessato dalla piattaforma con cui si richiedevano aumento salariale di 280 euro in linea con l’andamento del potere d’acquisto, lotta alla precarietà e ai cosiddetti “contratti pirata” e la riduzione dell’orario di lavoro che segna, secondo i sindacati, la strada maestra per sopperire alla crisi e rendere appetibile il settore relativamente alle nuove esigenze lavorative come lo smart working.