13 Aprile 2025
Quattordici talenti europei sono stati impegnati in questi giorni a Cellino Attanasio per una iniziativa di rigenerazione urbana e culturale con il progetto “Revive”. I ragazzi, coadiuvati da volontari del posto, hanno avuto come finalità la trasformazione dell’ex Chiesa di Santo Spirito in un polo culturale e creativo, in grado di valorizzare il patrimonio storico e di rispondere alle esigenze della comunità locale. Dal 30 marzo e fino al 12 aprile, i ragazzi partecipanti hanno sviluppato strategie innovative di recupero e valorizzazione dell’ex Chiesa. Una fase di sperimentazione e progettazione che sta coinvolgendo attivamente la cittadinanza. A caratterizzare le loro giornate anche visite guidate, concerti, laboratori e convegni. “REVIVE Cellino Attanasio – hanno spiegato gli organizzatori - nasce con l’obiettivo di attivare un processo di rigenerazione urbana partecipata attorno alla ex Chiesa di Santo Spirito, trasformandola in un luogo vivo e multifunzionale, in dialogo con le esigenze attuali della comunità. Il percorso è iniziato il 2 settembre 2024 con un’attività di ascolto attivo del territorio. In due settimane di intensa attività, lo spazio della ex Chiesa ha visto una vera e propria trasformazione, grazie a una serie di interventi concreti come, ad esempio, l’ installazione di una struttura a soppalco in legno nella controfacciata della chiesa, pensata per ospitare tecnici audio e video durante eventi e concerti; progettazione e realizzazione di otto tavoli multifunzione modulari, scomponibili e adattabili per offrire diverse configurazioni a seconda delle attività, decorati con motivi ispirati alla tradizione della ceramica di Castelli; recupero e restauro di due antichi mobili provenienti dalla casa parrocchiale, riportati a nuova vita grazie all'intervento delle restauratrici presenti nel gruppo; ideazione e allestimento di una mostra intergenerazionale che mette in dialogo i sogni dei giovani cellinesi con i ricordi e le esperienze dei loro nonni, curata dal gruppo di sociologia che ha inoltre condotto una serie di azioni di comunità con la popolazione locale. Graziano Di Crescenzo, art director di Revive Cellino Attanasio, ha avuto il compito di guidare un esperimento coraggioso di rigenerazione culturale e cooperazione internazionale. Sotto la sua regia, i 14 professionisti, nonostante le differenze linguistiche e culturali, hanno saputo trovare un equilibrio grazie a obiettivi chiari, strumenti condivisi e una visione comune. Revive nasce con l’intento di ripensare gli spazi urbani e i siti storici in un’ottica sostenibile e inclusiva, ispirandosi ai principi del Nuovo Bauhaus Europeo.