28 Marzo 2025
Non ci ferma nessuno, il tour motivazionale ideato da Luca Abete e rivolto a giovani universitari, torna a Pescara, nell’università d’Annunzio. Un progetto di comunicazione sperimentale basato sull’ascolto e sulla condivisione di esperienze che da 11 anni rende protagonisti gli studenti e le studentesse universitarie, attraverso un talk in cui i giovani raccontano le proprie esperienze e si confronteranno con Luca Abete. Il claim di quest’edizione: nessuno è solo, invita a riflettere sul senso di solitudine vissuto dai giovani: «Il claim è modellato ogni anno in base all’ascolto delle emergenze dei ragazzi – afferma Luca Abete – la solitudine è un tema che torna e dunque quest’anno abbiamo catalizzato l’attenzione su questo argomento. Esploriamo le nuove solitudini che molto spesso gli adulti non conoscono perché non ascoltano il target giovanile e allora noi non abbiamo manuali d’istruzione, non abbiamo bacchette magiche da sventolare, non sappiamo come si supera la solitudine ma facciamo in modo che i ragazzi tra di loro si incontrino che dal loro racconto senza filtri possano nascere storie che, in qualche maniera, avvicinano, per riscoprirsi un po’ tutti, figli della stessa solitudine, tutti quanti un po’ più intimi, più vicini e magari capire che quella solitudine, che è molto spesso sembra reale, è soltanto percepita e infondo basta soltanto essere un po’ più veri, accorciare le distanze e ritrovarci meno soli. Ognuno vive la solitudine in modo diverso: la solitudine davanti ad un esame da superare in cui devi essere tu a studiare, a sopravvivere alla paura di non farcela, le aspettative. E’ un viaggio nelle fragilità dei ragazzi ma anche nelle certezze di alcuni ragazzi che hanno coraggio da vendere e allora le storie di coraggio alimentano la fiducia di chi non ne ha e alla fine usciamo dall’aula sempre più consapevoli che non ci ferma nessuno. In undici anni di questa campagna sociale, in tour, siamo sempre stati tra Pescara e Chieti all’università d’Annunzio. C’è un bellissimo rapporto con i vari rettori che si sono susseguiti negli anni, con i professori. Il nostro è un vero laboratorio della comunicazione, gli studenti partecipano prima, durante e dopo a tutte le attività di divulgazione. Ogni tappa non è un punto di arrivo come uno spettacolo ma un punto di partenza, li mettiamo insieme e loro diventano protagonisti di un una divulgazione dei messaggi con il loro linguaggio, con i loro volti, con il loro modo spontaneo di raccontare e di raccontarsi».