28 Marzo 2025
Prorogare l’entrata in vigore dell’obbligo di assicurazione contro gli eventi catastrofali e le calamità naturali, è questa la richiesta del mondo associativo al Governo Meloni rispetto alle cosiddette “polizze catastrofali”. Il provvedimento, che scatterà dal 1 aprile 2025, interesserà circa quattro milioni e mezzo di imprese italiane, per le quali la mancata sottoscrizione, potrebbe significare l’esclusione da qualsiasi forma di contributo, incentivo, sovvenzione o agevolazione da parte dello Stato in queste circostanze, escluse le aziende agricole. Il Direttore della Divisione economica e sociale della Cna nazionale, Claudio Giovine, durante l’incontro con le imprese nella sede della cna di Pescara, ha esposto le ragioni della richiesta, affermando che “occorre più tempo per valutare le offerte disponibili sul mercato”. Il problema fondamentale, spiega Giovine, «E' che la legge impone a tutte le imprese di sottoscrivere una polizza che introduce degli elementi indiretti di penalizzazione, ossia, le imprese che non hanno sottoscritto la polizza, non potrebbero aver accesso ad agevolazioni o eventuali risarcimenti danni in casi di eventi. «Si tratta di una sanzione indiretta», continua il Direttore, «Inopportuna da introdurre, dal momento che le imprese non hanno avuto il tempo opportuno». «La Cna in primis, ha più volte richiesto che si creino delle condizioni di informazione corretta e trasparenza, quindi penso, e spero, che ci saranno tempi più lunghi, magari anche a favore delle imprese più piccole, che più di altri sono esposti alle difficoltà», così conclude Claudio Giovine.