07 Aprile 2025
Consiglio comunale straordinario a Chieti per discutere l’annosa questione del dissesto idrogeologico, sul tema approvato all’unanimità l’ordine del giorno con cui il Sindaco e la Giunta comunale si impegnano a proseguire nelle azioni necessarie in diverse zone della città, in particolare nel quartiere Santa Maria dove sono stati sgomberati una decina di edifici, scuole comprese. L’amministrazione si impegna a relazionare periodicamente in Consiglio, il sindaco Diego Ferrara invita a non sottovalutare il problema chiedendo a tutti i presenti, parlamentari compresi, uno sforzo condiviso. «Chiedo quindi a tutti la massima responsabilità nei confronti di un dramma che sta colpendo duramente centinaia di nostri concittadini e che domani potremmo vivere tutti in prima persona e ringrazio quanti si stanno adoperando e lo faranno per sostenere un'azione che non possiamo portare avanti da soli». Al consiglio, che fa seguito all’incontro di Roma con il ministro della Protezione Civile Nello Musumeci, hanno preso parte infatti anche i parlamentari Alberto Bagnai, Luciano D'Alfonso, Etel Sigismondi, Daniela Torto e il Commissario governativo straordinario Giovanni Legnini. «La situazione resta grave ed è importante avere simili occasioni di confronto e verifica - si legge una nota di Bagnai. Ci sono scadenze amministrative che andranno gestite ed è urgente riflettere su prospettive concrete di rilocalizzazione, ma possiamo affermare che tutti i livelli amministrativi e politici stanno lavorando in sintonia per dare un orizzonte certo alle famiglie coinvolte». «Dobbiamo assicurare dotazioni finanziarie su tre fronti - sottolinea il presidente del Consiglio comunale Luigi Febo - a partire dalla messa in sicurezza e la rigenerazione urbana del quartiere interessato; il secondo aspetto è la delocalizzazione e il terzo è la rifunzionalizzazione delle opere pubbliche della zona. In questo consiglio abbiamo voluto parlare dello stato dell’arte, perché l’Amministrazione ha fatto diverse e importanti cose, perché consapevole dell’importanza di un problema che riguarda non solo i singoli, ma tutti, a prescindere da ruoli e appartenenze politiche. Grazie a chi ha preso impegni che intendiamo portare avanti, dobbiamo lavorare insieme e lavorare sodo per arrivare a una soluzione dovuta alla cittadinanza e alla città stessa».