28 Marzo 2025
Il disavanzo 2024 delle quattro Asl abruzzesi è stato causato da fattori imprevisti ed imprevedibili, ammonta a circa 81 milioni di euro, la voce più rilevante (valore da 43 milioni di euro) riguarda l'aumento dei costi del personale. A fare il punto della situazione, dati alla mano, è l'Assessore regionale alla Salute Nicoletta Verì. Che puntualizza pure sulla destinazione dell'extra gettito che arriverà nelle casse della Regione con la manovra tributaria che prevede la revisione delle aliquote Irpef. Sarà interamente destinato a coprire gli aumenti dei costi del personale, aumenti dovuti soprattutto agli adeguamenti contrattuali. Verì emumera poi le altre voci che hanno contribuito al disavanzo del sistema sanitario abruzzese. La fonte delle cifre è terza e qualificata: si tratta dell'Advisor che, sul fronte amministrativo contabile, supporta la Regione nei Tavoli ministeriali. Nel dettaglio. Incremento da 22 milioni per prodotti farmaceutici ed emoderivati, 9 milioni e mezzo per asistenza informatica, 3 milioni di euro per la farmacia covenzionata ed altrettanti per i dispositivi medici. Si arriva così ad 80 milioni e mezzo di euro. A questo vanno aggiunti anche 14 milioni per l'acquisto di prestazioni sanitarie dai privati per l'abbattimento delle liste d'attesa. Questa procedura, però, è prevista dalla norma nazionale e regionale. Infine, l'assessore Verì replica alle minoranze sulla situazione dei conti sanitari precedente al 2024. «Il 2023 - spiega l'assessore - dopo la manovra correttiva per far fronte alle maggiori spese del periodo pandemico e dell'inflazione, si è chiuso in equilibrio». «A certificarlo - conclude Verì - ci sono sia i Tvaoli ministeriali che la Corte dei Conti».