02 Aprile 2025
Portare la bellezza della ricerca e della cultura fuori dalle aule universitarie mettendole a disposizione del territorio, questo l’obiettivo di Città delle muse, il festival della cultura e della scienza organizzato dall’università Gabriele d’Annunzio di Chieti in collaborazione con Regione Abruzzo e con Formez. La due giorni, 7 e 8 aprile prevede un ricco programma ed eventi mattutini e pomeridiani rivolti a studenti e cittadinanza. «Le giornate si articoleranno in tre fasi – spiega il prorettore vicario della d’Annunzio, Carmine Catenacci - la prima fase è dedicata agli studenti di scuole e università, a Chieti e a Pescara, poi i due pomeriggi si svolgeranno nel centro storico di Chieti, in sedi di prestigio storico, nelle quali i dipartimenti dell’università esporranno i risultati delle ricerche condotte, a termine o anche in divenire e a conclusione delle due giornate si allargherà la partecipazione, speriamo ampia da parte della popolazione, con spettacoli al teatro Marrucino che vedranno protagonisti Anna Foglietta e Stefano Fresi». Un appuntamento che sposa l’idea di università diffusa e in dialogo con gli attori del territorio, una visione portata avanti dal rettore Liborio Stuppia. «L’università è al centro territorio – prosegue il prorettore Catenacci – lavora per il territorio, con il territorio. Abbiamo un grande potenziale scientifico, culturale e artistico e vogliamo assolutamente esprimerlo in tutte le maniere. Cultura e scienza si sposano armoniosamente se pensiamo che tra le muse c’è anche quella delle scienze, Urania, i saperi sono unici e il sapere dell’uomo è uno solo»