02 Aprile 2025
A sedici anni dal terremoto del 6 aprile 2009 la ricostruzione privata nei Comuni dentro e fuori dal Cratere marcia quasi di pari passo. 71% di avanzamento per i comuni nel Cratere, 69% per quelli al di fuori. Il punto della situazione è dell'Usrc di Fossa ed è affidato all'analisi del totale delle richieste di contributo che, rispetto al numero totale, sono arrivate a conclusione. Intendendo non solo quelle ammesse, ma anche i fascicoli archiviati o che hanno ricevuto un diniego. Per i Comuni del cratere le domande espletate sono state quasi 8800, a fronte di un totale di più di 10600. Restringendo il campo, i fascicoli ammessi a contributo sono stati poco più di 7500 per un controvalore da 3 miliardi di euro. La fotografia per i Comuni fuori dal Cratere, invece, parla di quasi 6700 domande di contributo complessive. Di queste oltre 5600 sono arrivate a chiusura dell'iter, per un controvalore da 720 milioni di euro. Sempre in tema di ricostruzione privata, uscendo dall'ambito prettamente economico/finanziario e spostando l'attenzione sul piano edilizio, nel Cratere sono stati completati lavori su oltre 12600 immobili (al 6 aprile 2009 le abitazioni inagibili erano oltre ventitremila). Ad oggi, infine, nel Cratere sono 701 i cantieri attivi. I numeri per i Comuni fuori Cratere, invece, parlano di oltre 2100 immobili con i lavori finiti (a fronte dei poco più di 3600 che risultavano inagibili appena dopo il sisma) e di 216 cantieri in corso. Passando alla ricostruzione pubblica, in questo caso senza distinzione tra dentro e fuori Cratere, l'Usrc fa sapere che, dal 2012 ad oggi, 384 interventi hanno ricevuto finanziamenti definitivi, per una ssegnazione porgrammatica da circa 241 milioni di euro. Infine, il punto sulla ricostruzione delle scuole. 91 interventi sono stati completati, 36 sono in fase di esecuzione lavori mentre per 60 è in corso la programmazione o progettazione. L'impegno economico totale è pari a 196 milioni di euro.