04 Aprile 2025
Fingendosi medici hanno derubato una coppia di anziani fuggendo con un bottino che ammonta a 6500 euro. I due un trentanovenne ed un trentacinquenne, entrambi uomini, di Pescara, sono stati arrestati dalla Squadra volante della Città adriatica. L’indagine è scattata immediatamente dopo la denuncia dei due coniugi dopo aver preso coscienza di quanto accaduto. Il 1° febbraio scorso a Pescara, i due indagati avrebbero incontrato l’uomo ottantaseienne, in strada e fingendosi medici l’avrebbero convinto a salire sulla loro auto per portarlo a casa della vittima. Entrati nella abitazione uno di loro avrebbe iniziato a visitare la donna, moglie dell’ottantaseienne mentre l’altro induceva l’anziano ad aprire la cassaforte. Approfittando della distrazione dei coniugi, i due avrebbero preso i contanti fuggendo poi con il bottino. Gli indagati, già noti alle forze dell’ordine e condannati per lo stesso reato, sono stati arrestati secondo quanto stabilito dal Gip di Pescara. L’operazione ha spiegato il questore Carlo Solimene, rientra nel contrasto dei reati a danno delle fasce deboli della popolazione. In questi casi ha sottolineato il questore è necessario fare rete e denunciare quanto subito. «La rete è fondamentale perché consente a questi cittadini di non trovarsi da soli, sono soggetti che hanno bisogno di una mano, per cui i vicini, i parenti ma anche il vicino per la strada se vede che qualcosa non lo tranquillizza, una telefonata alle sale operative delle forze dell’ordine, è secondo me la ricetta giusta per evitare guai ben peggiori». Così il questore di Pescara. «Dobbiamo essere pronti a fornire un contributo decisivo nei confronti di queste persone». Sono dieci misure cautelari emesse negli ultimi tre mesi dalla Polizia di Stato per reati a danno di persone anziane. «Le fasce deboli sono oggetto di grande attenzione, dedichiamo loro tante iniziative a Pescara, come avviene in tutta Italia, diamo forte sviluppo alle attività preventive e di contrasto nei confronti dei reati commessi. Non si tratta soltanto di danni economici, le vittime, in questi casi, dopo aver subito una rapina entrano in una fase di scoramento. La nostra più grande soddisfazione è lo sguardo di fiducia nelle istituzioni da parte di chi ha richiesto il nostro intervento».