04 Aprile 2025
Il comparto tributario abruzzese inaugura il suo anno giudiziario, con una attenzione particolare rivolta al prossimo futuro. In fase di studio avanzato c'è, infatti, una procedura di accorpamento delle sedi di corte di primo grado. Con il numero totale che, a livello nazionale, dovrebbe passare da 103 a 39. Riforma che impatterebbe sulle attuali quattro Corti tributarie abruzzesi (una per provincia). «Le prospettive - spiega il presidente della Corte di giustizia tributaria di secondo grado dell'Abruzzo, Maurizio Block - non sono estremamente rosee per quanto riguarda un po' tutto il Paese e, in questo contesto, anche per l'Abruzzo. Perché - prosegue Block - probabilmente si procederà all'accorpamento di sedi giudiziarie e, da quello che si riesce a capire, la sede dell'Aquila dovrebbe accorpare Teramo e la sede di Pescara quella di Chieti: questo per le corti di primo grado». «Questo accorpamento - dichiara ancora il presidente Maurizio Block - si rende necessario nell'ottica di una razionalizzazione delle risorse; ancora non è stato attuato e nel fare questa riforma si terrà conto soprattutto di quello che è il carico giudiziario, e in base a questo poi si procederà». Meno definita è la situazione delle corti tributarie di secondo grado, con l'Abruzzo che ad oggi ha una sede centrale a L'Aquila ed una distaccata a Pescara. «Per quanto riguarda la corte di giustizia tributaria di secondo grado - dice Maurizio Block - auspichiamo che il carico giudiziario sia ritenuto sufficiente e che, pertanto, la sede non sia accorpata, ad esempio, con Roma». «Ci teniamo a mantenere una specificità sul territorio - conclude il presidentre Block - anche per avere un contatto più diretto con i contribuenti e con le amministrazioni finanziarie». Uscendo dall'ambito delle prospettive future, e facendo un passo indietro a quello che è stato il 2024 della giustizia tributaria abruzzese, per ciò che riguarda la corte di secondo grado c'è stato un sostanziale equilibrio tra il numero dei fascicoli definiti (954) e le sopravvenienze (961). 716 sono invece i fascicoli pendenti, ma la quota di arretrato ultratriennale è poco rilevante: sono solo 57 i fascicoli risalenti al 2022, 481 sono quelli dell'anno 2023 mentre 338 si sono accumulati durante il 2024. Per ciò che concerne l'attività delle quattro Corti tributarie di primo grado Pescara ha definito 792 ricorsi e Teramo 590. All'Aquila si è segnalato un incremento del 30% dei fascicoli arrivati in corte (730 nel 2024, erano stati 561 nel 2023). Chieti, infine, si segnala per una sostanziale stabilità riguardo i fascicoli pendenti e l'inesistenza di arretrato vecchio di più di tre anni.